Qedora, UniSF Medio Campidano, Movimento per la Decrescita Felice e Sardegna in Transizione, con il patrocinio del Comune di Serrenti e la collaborazione di OrtoTore – Orto Sinergico, in occasione del progetto Su Tempus Torrau, presentano il laboratorio “Creazione di un orto sinergico”.
L’evento avrà inizio il 5 Aprile alle ore 16,30 presso la Casa dei Nonni, in viale Marconi a Serrenti, con una presentazione teorica, mentre il 6 e 7 Aprile dalle 9.30 alle 18 e nella stessa location si svolgerà la parte pratica.
Sarà replicato nei giorni 8, alle ore 17 (parte teorica), 11 e 12 Aprile dalle 15,30 alle 19 (parte pratica) a San Gavino Monreale presso la sede dell’Associazione Anziani Sempre Giovani, in via Convento a San Gavino.
(Clicca sull’immagine per vedere la locandina ingrandita!)
L’Orto Sinergico è un sistema per coltivare ortaggi in modo naturale e intensivo escludendo l’utilizzo di qualsiasi tipo di fertilizzante, senza mai zappare nè smuovere la terra. Per coltivare l’orto sinergico è sufficiente seminare o impiantare almeno tre famiglie di ortaggi, innaffiare e attendere i processi della natura per raccogliere i prodotti coltivati.
L’agricoltura sinergica si basa sulle intuizioni e sperimentazioni dell’agronomo giapponese Masanobu Fukuoka e sul successivo lavoro di Emila Hazelip, agricoltrice spagnola che ha studiato i principi di Fukuoka e li ha adattati al nostro clima. Entrambi, i quali hanno compreso per tempo i danni causati dall’agricoltura tradizionale ed hanno quindi sviluppato tecniche e ripreso tradizioni coerenti con il principio “vivere senza distruggere” cercando di conciliare i bisogni umani con quelli della natura.”
La cura maggiore è richiesta nella fase di installazione dell’orto: la scelta della posizione in funzione del soleggiamento, delle pendenze, del tipo di terreno, dalla predisposizione dell’irrigazione, dalla stesa di una pacciamatura, dalla scelta di varietà e distribuzione degli ortaggi da impiantare o seminare.
Per l’installazione, dopo aver individuato e valutato la posizione e la geometria in pianta, si procede con la realizzazione dei cumuli di terra, chiamati bancali, che potranno aver una forma in sezione di un trapezio con base inferiore di circa 120 cm, la base superiore di circa 50-60 e l’altezza di circa 30-60 cm. I bancali si possono dimensionare di lunghezza infinita ma per motivi pratici sarà opportuno prevedere moduli da due o quattro metri.
Nella sommità del cumulo si posizionerà un tubo in polietilene con gocciolatoi che consentirà l’irrigazione. Il cumulo dotato di irrigazione si coprirà con uno strato di pacciamatura biodegradabile che nel tempo si trasformerà in compost. Sopra i bancali è possibile prevedere l’installazione di tutori ad arco che consentano di far sviluppare in altezza il fogliame di determinati ortaggi quali i pomodori, fagiolini, cetrioli e altri.
La fase successiva sarà la semina e la piantumazione delle diverse varietà e famiglie di ortaggi di stagione.
La coltivazione e il raccolto sarà continuo perché man mano che si colgono gli ortaggi maturi si impiantano altre piantine o semi di altre varietà della stagione successiva.
Per lo svolgimento del laboratorio saranno necessarie le seguenti attrezzature: badili, zappe, marre, rastrelli, bidenti, vanghe, guanti, mazze o mazzette, carriola, tenaglie, piantatori. Ogni partecipante può portare anche un solo attrezzo: il lavoro si baserà sulla cooperazione e la condivisione degli strumenti.
Il pranzo sarà al sacco per entrambe le giornate, per chi volesse anche da condividere con gli altri partecipanti.
Il costo dell’intero laboratorio (3 giorni) è di 10 euro.
É possibile iscriversi compilando il form, cliccando sul nome del laboratorio che interessa:
Informazioni aggiuntive al numero 3401776813.