Il progetto Su Tempus Torrau ha rappresentato per noi un momento molto importante. E’ stato ricco di attività, di emozioni e di soddisfazione.
Durante la mostra fotografica svoltasi a San Gavino, “Riannodare i fili della memoria per un domani condiviso”, a cura di Roberto Spano e Andrea Floris con la collaborazione di Federico Rescaldani abbiamo proposto una accurata esposizione fotografica in collaborazione con l’archivio fotografico del Fotostudio Altea. Essa però andava molto oltre la mera “mostra”: è stato un progetto di partecipazione e di indagine sull’identità materiale, che mirava ale la riconoscibilità del nostro paese di oggi ed allo stesso tempo invitava ad una riflessione sul recupero della vocazione dei luoghi e dell’immaginario collettivo in un ottica di trasformabilità ecologica e di rivitalizzazione sociale degli spazi urbani.
Partendo dagli scorci antichi rappresentati nelle foto storiche sono stati ripresi gli stessi luoghi, e generate proposte di riqualificazione mediante interventi spontanei operati da persone comuni, con risorse locali, materiali riciclati e arte.

Momento fondamentale dell’esposizione, e per noi motivo di grande orgoglio, è stato il documentario “Su Tempus Torrau” (ora è possibile visualizzarlo da Youtube, è sufficiente cliccare sul titolo), realizzato da Federico Rescaldani con la collaborazione di Roberto Spano e Daniela Inconis.
Parliamo di un breve documentario che ripercorre, attraverso luoghi, suoni e persone, gli antichi scorci e i ricordi del paese di San Gavino.
Sono immagini che mostrano con grande fascino la San Gavino di un tempo, le sue usanze, le sue ricchezze, le sue strade; sono racconti di artigiani appassionati, di devoti abitanti, di cittadini consapevoli della storia e del passato di un piccolo paese che può ancora dare tanto.

Gli autori amano descrivere “Su Tempus Torrau” in questo modo:
“Questo video non vuole dimostrare niente, vuole solo mostrare”. Interroga e fa parlare la nostra gente. Parla della memoria storica, parla dei nostri luoghi; li raccontano le persone, i ricordi, i gesti, i suoni, la musica, le risa, ciò che era e ciò che non è più.
Parlano di noi la polvere, le finestre chiuse di una casa abbandonata, gli intonaci scrostati.
Parlano di noi i frammenti di pietra spezzati, la terra incolta, l’erba selvatica.
Un invito a riflettersi per riflettere, a trovare risposte in noi stessi e nella nostra memoria, un invito ad agire contro l’apatia e la rassegnazione…perché Su Tempus est Torrau.”

Ci auguriamo che lo troviate gradevole e che vi porga degli spunti di riflessione, così come è stato per noi.

Buona visione!

https://www.youtube.com/watch?v=GaqP2mmF-L8